Una estrapolazione da BeatMe. A Pictorial Requiem to Hallucination and Desire, di Beat Kuert.

Il libro d’artista di Beat Kuert, edito da Eyemazing Editions, fresco di stampa consta di due parti. Un libro di immagini corredato di una breve nota dell’editore, Susan A. Zadeh, e una scheda critica a firma di Rolando Bellini; scheda che può essere separata dal libro stesso.

Nello sfogliare il volume, si incontrano alcuni riferimenti a cui attinge esplicitamente l’immaginario dell’artista. E fra questi, oltre a Marcel Duchamp, compare Joseph Beuys, non solo per i riferimenti alla performance a cui l’artista di Düsserldorf conferiva una particolare rilevanza, ma anche per altro. Altro che richiama l’apertura del fare arte a una implicazione partecipativa della società in cui gli spettatori divengono protagonisti e condividono con l’artista la sua poetica e le connesse sfide. Una politica dell’arte per un arte politica e culturale che sia al tempo stesso acquisizione di consapevolezza, di libertà, di crescita estetica ed etica. In questo ritrovo continuità rispetto alla poetica Insight. – et.